Nella cultura moderna ha preso piede la tendenza considerare il divertimento all’aria aperta come qualcosa di inutile, qualcosa che distoglie dai veri obiettivi della vita, da circoscrivere soltanto in alcuni momenti, per esempio la domenica. La scienza invece dice tutto il contrario: il divertimento all’aria aperta è fondamentale per il nostro benessere e per la nostra salute.
Le attività all’aria aperta fanno davvero bene
Noi esseri umani (ma pensiamo che valga lo stesso per la maggior parte delle specie animali) funzioniamo meglio da un punto di vista cognitivo e creativo se la nostra routine contempla alcuni momenti di svago all’aperto. Questo significa che lavoriamo meglio e otteniamo risultati migliori. Ma al tempo stesso che viviamo più a lungo, perché i benefici sono evidenti anche sul piano del benessere e della salute fisica e mentale: uno studio dell’University of Utah Health Sciences dimostra che i partecipanti a un esperimento che si sono impegnati in attività all’aperto hanno riportato tassi più bassi di depressione e ansia rispetto alle persone che hanno svolto le stesse attività al chiuso.
La ricreazione in azienda non è mai iniziata
Il nostro Paese, soprattutto per chi abita fuori dai grandi centri urbani, offre tutto ciò che serve per le attività piacevoli all’aperto: una natura accogliente, un clima temperato per gran parte dell’anno, parchi nazionali e regionali, centri sportivi attrezzati e stazioni sciistiche, percorsi segnalati e una buona rete di assistenza e vigilanza per le emergenze. Nonostante questo, però, le attività all’aria aperta restano ancora limitate al tempo libero e alla buona volontà delle singole persone o famiglie: sono pochissime le realtà aziendali che prevedono spazi aperti per lo svago dei dipendenti o attività di gruppo fuori dai perimetri aziendali.
Siamo quello che facciamo (di lavoro)
È proprio vero: siamo quello che facciamo. Però sbagliamo e decliniamo questa massima soltanto su un aspetto della nostra vita, mentre nel corso della settimana, del mese o dell’anno abitiamo in tanti mondi diversi. Chiediamo agli altri che cosa fanno nella vita intendendo qual è il loro lavoro, e a partire da questo definiamo le persone. Ma le persone non sono soltanto questo. Io per esempio dedico buona parte del mio tempo e delle mie energie all’alpinismo, mi sento un vero amante della montagna, credo sia ciò che mi definisce maggiormente, ma quando qualcuno mi chiede cosa faccio, parlo del mio lavoro.
Siamo quello che scegliamo di fare
La verità è che il lavoro, molte volte, non ce lo siamo scelto, è capitato. Oppure, quando è frutto di una scelta, questa è avvenuta molto tempo fa, quando eravamo poco più che adolescenti. Ciò che ci definisce, allora, è quello che facciamo nel nostro tempo libero, le attività che davvero scegliamo. E sono proprio queste attività, soprattutto se svolte all’aria aperta, che ci fanno stare bene, ci completano, appagano la nostra mente e ricaricano il nostro corpo.
Ecco allora un buon proposito per l’anno nuovo: fare più attività ricreative all’aperto, perché ci mantengono in buona salute e perché siamo quello che facciamo, non dimentichiamolo.